Il riscaldamento è soprattutto sinonimo di gas naturale, utilizzato nelle caldaie domestiche o condominiali per scaldare l’acqua dei termosifoni. Esistono però anche diverse alternative: GPL,
legna, pellet. Tutte queste opzioni richiedono una canna fumaria e l’accumulo di un combustibile in prossimità della casa. Esiste tuttavia un’alternativa pratica e di facile installazione:
il riscaldamento elettrico, di cui esistono in commercio molti modelli diversi. Le caratteristiche e i vantaggi principali di questo riscaldamento sono:
- Il costo di installazione di un impianto di riscaldamento elettrico è più contenuto, rispetto agli impianti a metano. Oltre a non dover installare
la caldaia, non occorre posare i tubi dell’impianto che portano l’acqua calda ai termosifoni. Basta solo collegare gli elementi alla corrente elettrica.
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Niente manutenzione per la canna fumaria e niente verifiche periodiche dello stato della caldaia. In più, grazie al fatto che in un impianto di riscaldamento elettrico
non ci sono parti in movimento, anche le rotture e guasti sono meno frequenti, facendo risparmiare ulteriormente sui costi finali.
- I costi di gestione sono invece il punto debole degli impianti di riscaldamento elettrici. In Italia, l’elettricità è infatti più cara del gas naturale: a parità di energia
utilizzata, il costo del gas naturale è meno di un terzo di quello dell’elettricità. Il riscaldamento elettrico è quindi una scelta decisamente antieconomica se si ha la necessità di
scaldare tutti i giorni per tutta la durata della stagione fredda.
Evidenziate le caratteristiche, la distinzione più importante riguarda le tipologie di riscaldamento elettrico:
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Stufe elettriche. Modelli più comuni, usano le resistenze per scaldare l’aria e l’ambiente circostante
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Radiatore svedese, variante della precedente tipologia, è una semplice stufa elettrica con resistenze ceramiche. Si tratta di impianti molto semplici da
installare, che è possibile alimentare collegandoli direttamente a una presa elettrica, dopo averli fissati al muro. Una volta montati, possono essere accesi e spenti uno per uno, in base al
numero e alla tipologia di stanze che si desidera riscaldare.
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Riscaldamento elettrico a battiscopa, è una resistenza che corre lungo il muro di una stanza, all’interno di un involucro che assomiglia in tutto e per tutto a un
battiscopa di un paio di centimetri di spessore. Il vantaggio di questo tipo di impianti è soprattutto estetico, perché consentono di non avere elementi di riscaldamento che ingombrano le
pareti e sono relativamente facili da installare.
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Riscaldamento a pavimento, si tratta di una soluzione confortevole e molto bella dal punto di vista estetico perché non richiede la presenza di apparecchi o elementi in
più nella stanza. Tuttavia, a differenza degli impianti a battiscopa, quelli a pavimento hanno costi di installazione più elevati.
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Lampade ad infrarossi, in questo caso, il riscaldamento avviene tramite irraggiamento, ossia il calore prodotto dalla lampada riscalda
direttamente gli oggetti posti davanti alla lampada stessa.
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Pannelli radianti (appesi alle pareti o montati sul soffitto), emettono infrarossi con lunghezza maggiore rispetto alle lampade e consentono di riscaldare meglio la parte di
stanza davanti a loro. La differenza principale è che non riscaldano l’aria ma direttamente persone e oggetti di fronte.